Anomalie della tiroide e trattamento con Lenalidomide per neoplasie ematologiche


La Lenalidomide ( Revlimid ) è un farmaco anti-angiogenico associato all’ipotiroidismo.

È stata descritta una serie di casi con l’uso di Lenalidomide nei tumori ematologici e prevalenza di anomalie della tiroide.

Sono state esaminate le cartelle cliniche dei pazienti trattati con Lenalidomide in un singolo Centro dal 2005 al 2010 e sono stati estratti dati demografici, clinici e di laboratorio. Tra i 170 pazienti che facevano uso confermato di Lenalidomide ( età media 64.9 anni ), 148 sono stati trattati per mieloma multiplo e il 6% di loro aveva anomalie della tiroide attribuibili solo alla Lenalidomide.

Nei pazienti con una precedente diagnosi di disfunzione tiroidea, l'aggiunta di una terapia con Lenalidomide è stata associata a una più alta incidenza di successive anomalie ai test di funzionalità tiroidea ( 17% ) rispetto ai pazienti senza precedente diagnosi di disfunzione tiroidea ( 6% ) ( p=0.0001 ).

Molti pazienti ( 44% ) con una preesistente malattia e un cambiamento di funzione tiroidea prima o durante la terapia con Lenalidomide non hanno avuto ulteriore follow-up delle loro alterazioni della tiroide.

Dei 20 pazienti che non erano stati sottoposti ad alcun test della funzione tiroidea sia prima di iniziare sia durante il trattamento con Lenalidomide per una media di 9.4 mesi, il 35% ha sviluppato nuovi sintomi compatibili con ipotiroidismo, tra cui aumento di peso corporeo, stitichezza o intolleranza al freddo.
I sintomi di disfunzione tiroidea si sono sovrapposti agli effetti collaterali della Lenalidomide.

I livelli di ormone tiroideo non sono stati regolarmente valutati nei pazienti trattati con Lenalidomide.

Durante trattamento con Lenalidomide, le anomalie della tiroide si possono verificare in pazienti senza precedente diagnosi e in pazienti con preesistenti anomalie.
Poiché i sintomi di disfunzione tiroidea potrebbero essere alleviati da un appropriato trattamento, la funzione tiroidea deve essere valutata nel corso del trattamento con Lenalidomide per migliorare la qualità di vita dei pazienti. ( Xagena2011 )

Figaro MK et al, Am J Hematol 2011; 86: 467-470


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